Dal suono del nome rebarriQue magari si può già immaginare il tipo di prodotto. Infatti, si tratta di un sistema speciale a base di legno per la maturazione e l’invecchiamento del vino. Questo sistema sviluppato in Germania vuole essere un’alternativa alla barrique tradizionale. E’ prodotto nella zona di Palatinato da aziende partner degli inventori e configurati e distribuiti da rebarriQue a Bellheim in Germania. L’idea di base è una “barrique” quadrata e pieghevole per poterla ricomporre, piallare, quindi rinnovare le pareti interne e tostarle diverse volte (secondo del risultato desiderato e lo spessore iniziale).
Le doghe sono nettamente più corti e meno largo di quelle tradizionali da barrique e possono essere sovrapposte l’una sull’altra a qualsiasi altezza. L’unica limitazione è il soffitto della cantina.
Ci sono due lunghezze per le doghe, le quali vengono combinate in modo da raggiungere una forma quadrata o rettangolare. Secondo la variante, hanno uno spessore da 36 a 12 millimetri. I tre volumi della rebarriQue standard con un’altezza di 1537 millimetri dipendono dallo spessore delle doghe in partenza.
Esistono già i primi prototipi fino 2,30 metri di altezza ma, appunto, si può andare anche oltre in un’unica rebarriQue, senza dover posare più contenitori l’uno sopra l’altro.
Utilizzando le rebarriQue in cantina porta a un risparmio di spazio fino all’80%.
Inoltre, le rebbarriQue sono molto più sostenibili: A base di un calcolo stimato si parla di una riduzione fino all’85% del legname di quercia e, in conseguenza, di molto meno impatto ambientale per la possibilità della riutilizzazione con molto più passaggi di una botte normale, l’impegno di meno legno e il risparmio di CO2. Quasi una rivoluzione in cantina e un alto valore ecologico, anche perché si può riciclare le barrique vecchie in una nuova rebarriQue.
Il primo produttore e inventore Thomas Lutz spiega la sostenibilità come segue: “Dei barili tradizionali, solo il 10 fino 15% del legno totale viene utilizzato efficacemente per l’estrazione di fenoli e tannini per l’affinamento di vini e spiriti. Tutto il resto del legno rimane spesso inutilizzato e ha un impatto ambientale abbastanza consistente per il dover radere al suolo più alberi, per il loro trasporto e la produzione.”
Ogni rebarriQue (un contenitore) può essere smontato tutte le volte che si desidera. I lati interni possono essere scambiati e ri-tostati o in totale o solo parzialmente (le singole doghe) e rimesse nel modo che tengono il liquido senza perdere un goccio. Ciò consente un sistema di chiusura staccabile tra le pareti e le doghe che consente un facile smontaggio, una rilavorazione meccanica, senza sostanze chimiche e un rapido ri-assemblaggio delle doghe. In questo modo si possono anche unire legni diversi oppure legno con diversi profili di tostatura in un’unica rebarriQue per creare una composizione individuale e, altrettanto, un profilo gustativo particolare per il proprio prodotto.
Per l’idea e la geniale progettazione del prodotto il Land della Renania-Palatinato ha conferito un premio per il design e l’utilità agli imprenditori Ulrike e Thomas Lutz.
Thomas Lutz viene da una famiglia di contadini, il suo nonno fu agricoltore e fece anche il viticoltore. Signor Lutz è falegname e “Holztechniker”, una professione e qualifica da esperto per il legname e l’elaborazione del legno, la progettazione, gestione e analisi dei processi di produzione. Dice, riferendosi al vino: “alla fine conta il prodotto, è fondamentale che il vino si sviluppi come immaginato dal vignaiolo e come gradito dal consumatore. Oltre agli effetti positivi riguarda la sostenibilità delle nostre rebarriQue, siamo particolarmente interessati alla qualità, alla qualità e ancora … alla qualità!”
Anche questa potrebbe essere una bella interpretazione della Q maiuscola nel logo dell’azienda.
Il sistema rebarriQue è tutelato con un brevetto mondiale.
L’azienda sta cercando dei licenziatari e utilizzatori del nuovo sistema, che è stato sviluppato e portato a essere pronto per il mercato in solo un anno e mezzo. Per chi ha interesse saperne di più e partecipare a una visita in azienda come eventuale interessato a
può rivolgersi a contact@simplywalter.com oppure compila il modulo di contatto. Organizziamo un gruppo per visitare l’azienda e partecipare a una degustazione comparativa del vino affinato in barrique tradizionale e in una rebarriQue.
Tutte le foto: Courtesy of Thomas Lutz